Topinambur: proprietà e usi in cucina

Il Topinambur è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Compositae, fiorisce a fine estate con dei bellissimi fiori color giallo intenso simili a piccole margheritine.
La parte interessante della pianta è il tubero, simile ad una patata selvatica o allo zenzero, con una buccia color marroncino chiaro e una forma un po’ sbruzzolosa.
E’ proprio questa parte della pianta infatti ad essere una miniera di ottime proprietà nutrizionali a partire dall’alto contenuto di fibre e vitamine in particolare vitamina A e vitamina H (o biotina), che lo rendono un ortaggio perfetto da consumare in casi di stanchezza fisica, convalescenza, poco appetito o dolori muscolari.
E’ ricchissimo di inulina e ha poche calorie (30 Kcal per 100 grammi di prodotto). E’ è stato osservato che, dopo un pasto di soli topinambur, non solo il livello di glicemia nel sangue rimane invariato, ma quest’ortaggio sarebbe anche in grado di limitare l’assorbimento degli zuccheri e del colesterolo nell’intestino, è adatto quindi ai diabetici e a chi segue particolari diete!!
Un’altra curiosità decisamente interessante è il fatto che il topinambur venga considerato da molti un vero e proprio “probiotico”, questo perché stimola la produzione del “Bifidobacterium” un microorganismo che produce acido folico e vitamine del gruppo B, utile quindi alla flora batterica intestinale.
Insomma, un piccolo tubero davvero prezioso per il nostro organismo e che sta, per fortuna, tornando a popolare i nostri supermercati.
Ma come utilizzarlo al meglio in cucina?
Il topinambur può essere preparato proprio come le classiche patate, cotto in padella, bollitto, unito a pasta o risotti ecc…
Oppure può essere usato crudo, metodo che personalmente apprezzo di più sia per il sapore che per la maggiore disponibilità di vitamine, sali minerali ecc.
Provatelo nelle insalate, tagliato a fettine sottilissime o a julien, con olio e aceto è davvero squistito! Essendo molto fresco e ricco di acqua si presa benissimo a queste preparazioni raw!
Noi ad esempio ci abbiamo preparato una deliziosa insalatona con quinoa, puntarelle, arance, radicchio… davvero molto buona, rinfrescante, leggera e nutriente.
Per conservarlo al meglio lasciatelo all’aria, fuori in balcone (nei mesi più freddi) o in frigorifero. Si mantiene bene per 2-3 settimane.